Passano gli anni, cambia il calcio, ma Lucas Leiva non cambia mai. Dopo il grande amore con il Liverpool ed i suoi tifosi, in lacrime per la partenza del brasiliano, in pochissimo tempo ha conquistato la Lazio diventandone un baluardo.

 Aria bonaria, capelli biondi, occhi azzurri, ricorda vagamente illustri predecessori come Luciano Re Cecconi e nel passato più prossimo, Lucas Biglia. 

Sorriso e lineamenti gentili che nascondono però il fuoco del condottiero, colui che combatte fino alla fine.

Un vero e proprio gladiatore romano, seppur arrivando da molto lontano, dal suo Brasile passando per l’Inghilterra.

Come scrive il “Corriere dello Sport” è vicino il traguardo delle 400 presenze in carriera.

Esordio col Gremio, dieci anni di Liverpool e la nuova vita a Roma, che non gli ha fatto rimpiangere la lunga permanenza British.

Nella Lazio ha scoperto una seconda giovinezza e la vive a pieno ritmo con la foga solita agli esordienti, ai nostalgici ricorda il temperamento e la professionalità di Miro Klose. 

La sua dedizione infatti, è diventata un marchio di fabbrica che lo ha fatto amare ovunque sia andato.

Ad Anfield lo ricordano perché aveva sempre il  sorriso e la sua accorata difesa per i Reds protratta per un lunghissimo periodo.

Ha praticamente rubato il cuore dei laziali, entusiasmato la dirigenza oltre ogni più rosea aspettativa e si è guadagnato dal primo minuto la fiducia di Inzaghi seppur aveva storto la bocca alla cessione di Lucas Biglia.

Lucas Leiva noi ti amiamo sempre più!

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